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Formiconi, auguri al mago delle piscine
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di Giorgio Bicocchi

FORMICONIwtmC’è stato un filo conduttore nella vita e nella carriera sportiva di Pierluigi Formiconi: la Lazio. Il club che lo ha lanciato, da pallanuotista, prima, da giocatore-allenatore, poi. Una passione trasmessagli dal papà, ingegnere, direttore generale delle Ferrovie.

La Lazio, nella vita di Pierluigi, c’è sempre stata, occupando mica una spazio di complemento. La nonna, Pierina, lo portava a vedere la Lazio dei Sentimenti: Pierluigi abitava a Roma Nord e arrivare allo Stadio Torino, in quella città che non era caotica come ai giorni nostri, era un gioco da ragazzi. La Lazio e’ stato un amore corrisposto, a sua volta trasmesso ai suoi quattro figli. Scolpita nella storia una sua vecchia massima: ‘se non tifavano Lazio a casa non mangiavano’. Scudetti a raffica vinti, da allenatore, a Recco. Poi pure una ‘macchia’: con lui a bordo vasca, sanguigno come sempre, la Roma Pallanuoto vinse contro il Posillipo uno storico titolo. Un intermezzo che Antonio Buccioni – simpaticamente ma non troppo – gli rinfaccia spesso.
Oggi Pierluigi Formiconi, attuale allenatore della Lazio Pallanuoto, classe ’48, compie sessantasei anni. Per la più antica società della nostra Polisportiva e’ una sorta di Totem. Un pilastro che sovrintende anche alla crescita – assieme all’altro coach, il bravissimo Di Cecca – dei ragazzi delle minori. I futuri nostri campioni, leve sempre prodigiose, con calottine cangianti, prima biancocelesti, poi azzurre, tanto sono bravi.
Nella sua carriera da tecnico Formiconi ha inciso maledettamente allenando le ragazze: un oro olimpico, ad Atene dieci anni fa, due ori mondiali, quattro titoli europei: un forziere, ammettiamolo. Lui, sornione e graffiante, ha sempre raccontato che è stato a casa – si è sposato due volte – che ha capito come le donne vedono il mondo, provando ad allinearsi. Vive a Sacrofano, Pierluigi, amando svegliarsi con gli odori della natura. Un caffè in giardino, lo sguardo che spazia: che c’è nel suo futuro? Un sogno: riportare la Lazio nei play-off, quest’anno – pur al termine di un girone di ritorno spumeggiante – solo sfiorato di un nulla. Possiede l’entusiasmo di un ragazzino, Formiconi: non sentirete mai un giocatore lamentarsi dei suoi metodi, del suo modo di porsi. La Lazio Pallanuoto se lo tiene stretto, lui certo non molla una delle cose che più ama nella vita.
E’ uno di noi, Pierluigi, un Laziale generoso, che i nostri colori ha sempre portato nel cuore, come un bel dono. Bello oggi, nel cuore dell’estate, ricordarlo come merita e augurargli buon compleanno.

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